16 NOVEMBRE 2013

Presentate a Roma presso la sede del Mipaaf le stime riviste per la campagna olivicola in corso. Contrariamente a quanto pronosticato dall’Istat le previsioni sono state abbassate dell’otto per cento.

Secondo queste nuove stime la produzione si assesterebbe sui 480.000 tonnellate di olio da olive.

Dalla valutazione ufficiale emergono problematiche climatiche e di parassiti.

Un dato manca,  l’abbandono dell’olivicoltura di una gran parte di operatori non professionali che, visti i bassi prezzi non raccolgono le olive ne coltivano le piante.

Altro elemento è la resa in olio bassa rispetto alle precedenti annate ed il prezzo basso.

Oggi per un ottimo extra vergine non si paga all’ingrosso più di € 2,8 al Kg, questo mortifica il produttore a raccogliere e soprattutto a coltivare le olive. Anche l’olio di oliva lampante, per intenderci quello prodotto da olive raccolte sui teli per cascola naturale, subisce una drastica riduzione.

Questa stima va rivista al ribasso, aspettiamo il prosieguo della campagna e vi terrò aggiornati. Per una strana coincidenza ci sarà poco olio ma con prezzi all’ingrosso bassi. 

La causa principale è la notevole quantità di olive presenti in Spagna.