20 NOVEMBRE 2013

Oggi 20 novembre presso il Centro Didattico-Sperimentale «P. Martucci»,  a Valenzano (Bari) si svolgerà  una giornata dimostrativa sulla sperimentazione condotta dai ricercatori del DiSAAT dell’Università degli Studi di Bari sul sistema di olivicoltura intensiva.

Questo  sistema colturale  consente un drastico abbattimento  dei costi di produzione dell’olio extra vergine di oliva.

Nel corso della giornata si potranno osservare e valutare le piante  ed il cantiere di raccolta. Confrontarsi con i ricercatori che da  otto anni seguono questo campo con  quindici differenti cultivar: Arbequina, Arbosana, Carolea, Cima di Bitonto, Coratina, Don Carlo, Frantoio, Fs-17, I/77, Koroneiki, Leccino, Maurino, Nociara, Peranzana e Urano.

L’oliveto realizzato nel 2006 con piante da talea e/o da micropropagazione ha un sesto di 4,0 m x 1,5 m (1.667 alberi per ettaro). E’ entrato in produzione nel 2008, e con alterne vicende questa  è la sesta raccolta. La raccoglitrice-scavallatrice è una Pellenc modello 4560 della ditta Saladino.

Il 30 novembre a Foggia, Borgo Incoronata, presso l’azienda Leoni ci sarà una raccolta meccanica con raccoglitrice- scavallatrice. Piante di arbequina ed arbosana al terzo e secondo anno di produzione in  impianto superintensivo con una resa in olive stimata per ettaro di 200 quintali di olive.