Affermazione inusuale per la seconda quindicina del mese di settembre.

Il 2014 fu l’anno funesto dell’olivicoltura italiana ma nulla in confronto a questo.

Primavera con freddo e pioggia, estate con caldo non eccessivo, forte umidità e diverse piogge, il tutto si trasforma in : 

mancata produzione di mignole

aborti floreali diffusi

tignola

mosca dell’olivo

lebbra.

Molti dichiarano produzioni al 50%, nella realtà nulla, forse serve ancora  produrre carta  per  l’origine?

Stimo un produzione nazionale intorno alle 100.000 tonnellate di olio da olive.