La filiera dialoga
- Scritto da Emilio Conti
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Finalmente le varie componenti del mondo olivicolo iniziano a dialogare.
Con l’accordo di filiera per la campagna 2015/16 le associazioni agricole: AIPO, CNO, UNASCO, UNAPROL, UNAPOL; le associazioni dei frantoiani: Assofrantoi e le associazioni del commercio e dell’industria olearia: ASSITOL e FEDEROLIO hanno stipulato un protocollo d’intesa per il rilancio dell’olivicoltura italiana e per un suo organico sviluppo.
La base dell’accordo è il dialogo della filiera olivicola, mancava da anni.
Il tempo del tutti contro tutti è ormai alle spalle, grazie alla lungimiranza di due attori importanti, il presidente di Unaprol, Granieri e di Federolio, Masturzo.
Alla base il fallimento della passata politica coldirettiana volta a creare una rete vendita diretta ed il progressivo deterioramento della produzione sia in termini quantitativi che qualitativi.
L’accordo della durata di tre anni prevede l’acquisto da parte dei commercianti e/o confezionatori di un quantitativo annuo di 10.000 tonnellate di olio extra vergine di oliva con determinate caratteristiche qualitative.
Rispettando le caratteristiche di qualità e di tracciabilità le AOP avranno una premialità di € 0,4 al Kg sulla media di prezzo rilevato alla borsa merci di Bari al momento dell’accettazione del campione.
Le caratteristiche qualitative, per la campagna in corso, sono state così definite:
Acidità 0,4, livelli di pesticidi ammessi nel mercato UE e USA, livelli massimi di etil esteri 15 mg/kg, livelli di perossidi massimi 10 meqO2/kg .
L’ AIFO, associazione frantoiani, non ha firmato .
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