Il processo della frittura (3)
- Scritto da Emilio Conti
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1- Il tempo d’azione del grasso caldo nell’alimento è estremamente corto e, se il processo viene eseguito correttamente, rimane limitato alla periferia.
2- Il processo ha luogo praticamente in assenza di ossigeno.
3- La crosta esterna croccante è un fattore di qualità degli alimenti fritti che aumenta la loro palatabilità.
4- Per le stesse ragioni, il processo di frittura in immersione d’olio è meno aggressivo per il valore nutritivo degli alimenti che altri processi culinari.
5- Per gli stessi motivi, la quantità di grasso che s’ingerisce e pertanto il suo valore calorico sono minori rispetto ai suddetti processi.
6- Sempre per gli stessi motivi e se possibile con un processo continuo di frittura, si possono diminuire o addirittura evitare le perdite che avvengono nell’alimentazione collettiva, nel periodo di tempo in cui l’alimento rimane caldo una volta cotto o riscaldato nei distinti sistemi di distribuzione. Ricordiamo che in questo lasso di tempo avvengono delle importanti perdite del valore nutritivo degli alimenti.
7- Una delle maggiori possibilità offerte dalla frittura degli alimenti in olio d’oliva, è quello di poter manipolare l’ingestione lipidica, diminuendola nella pratica e migliorando la qualità del grasso realmente ingerito nel suo rapporto possibile con le malattie cardiovascolari.
